Il progetto è la seconda fase della scuola nel deserto, di cui adotta scelte tecnologiche e tecniche costruttive. Il costruito esistente in questo caso viene radicalmente modificato. La nuova biblioteca è un volume a pianta quadrata che si articola in due aree: l’aula principale di lettura è definita dai muri-libreria e si apre totalmente verso l’esterno, divenendo spazio di passaggio e di incontro; gli spazi di servizio sono più protetti. Questa articolazione è dichiarata dalla copertura a due falde contrapposte, che ricreano il meccanismo di ventilazione naturale della scuola nel deserto. Gli spazi interni della biblioteca sono collegati agli spazi esterni e alle aule della scuola grazie al pergolato modulare fatto di pannelli incannucciati. Un sistema di vasche di fitodepurazione, destinate alla raccolta e al riutilizzo dell’acqua piovana, riunisce scuola, biblioteca e spazi esterni in un unico disegno complessivo.