Il principio su cui si fonda l’intero progetto deriva da precise scelte che mirano a declinare il concetto di sostenibilità in termini architettonici. Attraverso la ricerca di un’estetica della sostenibilità si intende realizzare un laboratorio di ricerca applicata in grado di verificare principi e soluzioni a basso contenuto tecnologico e alte prestazioni bioclimatiche, contenendo sprechi energetici ed economici. Il raggiungimento della sostenibilità è ottenuto attraverso gli elementi propri dell’architettura che diviene essa stessa manifesto di sostenibilità, limitando al minimo l’apporto di soluzioni impiantistiche e tecnologiche. Il riferimento da cui si è partiti si rifà ad un elemento fortemente caratterizzante il paesaggio agrario nel quale l’EXPO sorgerà, ovvero l’archetipo del riparo presente in contesto rurale che si manifesta nella sua forma più essenziale con la stalla – fienile. La paglia si presenta come materiale semplice da utilizzare, flessibile, versatile, e rinnovabile. È leggera e dalle alte prestazioni qualitative che permette un immediato abbattimento dei costi ed efficienza energetica. La paglia, a differenza del fieno, è un elemento di scarto proveniente dalla coltivazione dei cereali. Viene utilizzata come elemento costruttivo e materiale di isolamento.