Il centro per l’infanzia “Terra dei Bambini” di Um al Nasser, è stato progettato insieme allo studio MCA Mario Cucinella Architects e realizzato insieme alla comunità locale con la tecnica degli earthbags. Il progetto punta alla valorizzazione dell'identità locale reinterpretando il modello della tenda beduina e i suoi caratteri tradizionali e riproponendoli sotto forma di elementi architettonici contemporanei. La tenda è sostituita da un'ampia copertura che, ripiegando su se stessa, richiama le diverse inclinazioni dei teli. Si tratta di un sistema di copertura in ferro, ventilata e inclinata in modo da garantire sia il recupero delle acque che l’integrazione dei pannelli solari. Le linee orizzontali dei tipici tessuti beduini vengono riletti attraverso un sistema di ombreggiamento brise soleil in legno che permette il controllo dell'irraggiamento solare, di mantenere l'interno dell'edificio completamente aperto e l'esterno chiuso dentro un muro di terra. La scuola è dotata, inoltre, di un impianto di fitodepurazione e di un impianto fotovoltaico che ne permette il funzionamento grazie all'apporto continuo e consistente di energia solare.
La scuola è stata distrutta durante gli scontri del 2014.